Ingrandisci l'immagine Suggerisci a un amico
MARATONA DELL’ALTA VALTROMPIA

NB: Prima di affrontare gli itinerari proposti valutate bene la vostra preparazione tecnico-atletica in modo tale da poterli affrontare in sicurezza.

ATTENZIONE: QUESTO ITINERARIO E’ RIVOLTO A BIKERS ESPERTI, DOTATI DI BUONA TECNICA E DI ADEGUATA PREPARAZIONE FISICA. NON E’ ADATTO A TUTTI. NON AFFRONTATELO SE NON ADEGUATAMENTE PREPARATI.

Si parte da Bovegno, loc. Castello (dalla SS 345 al semaforo di bovegno si svolta a sx e si segue la strada in salita fino al piazzale) dove si può lasciare la macchina. Si parte e si tiene la destra fino al bivio dove si prende a sinistra su asfaltata in leggera salita seguendo le indicazioni per Graticelle. Arrivati qui, in corrispondenza del caseificio giriamo stretti a destra su asfaltata ripidissima che ci porta rapidamente in quota. Dopo circa 2/3 km l’asfalto finisce, ma il fondo è buono. Giunti ad una santella teniamo la sinistra (le strade portano nello stesso punto, ma quella a sx è più dolce) verso la loc. Bongio di sotto. Continuiamo a seguire la sterrata che sale con qualche strappo (tutti pedalabili) fino alla loc. Fiale. Qui ci troviamo ad un bivio. Prendiamo a sx verso la malga Corti di Campomolle (il sentiero è il 340). Salendo gli alberi sono sempre più radi e il panorama delle vette della Valle è mozzafiato. Salendo si incontrano inoltre parecchie fontane e sorgenti da cui rifornirci di acqua fresca. Lasciamo il sentiero 340 che porta (a sx) alle Poffe del mercato proseguendo per poche decine di metri sul 341 che abbandoniamo prendendo a sinistra, seguendo l’indicazione per le Poffe di Stabil Fiorito,alla malga si prende a dx su sentiero prima in piano e poi in salita (si spinge per 25/30 minuti) fino al passo Crestoso. Prendiamo a dx in discesa fino a raggiungere le 7 crocette da cui, prima su sentiero e poi, dal goletto di Cludona, su sterrata(3v basso) pedaliamo fino ad incontrare un tratturo che sale a sx (indicazioni biancorosse). Si sale sempre in sella fino a trovare la variante alta del 3v poco a destra della cima Colombine. Breve tratto bici in spalla fino al traliccio a destra da cui facendo molta attenzione affrontiamo un breve, ma difficoltoso tratto di discesa, prima di spingere la bici fin sulla cima del Monte Dasdana. Su 3v si scende fino al Casermone da cui, a destra, su mulattiera, si scende fino ad alll’asfaltata,a sx per 200mt a poi su sterrata 3v a destra verso un dosso in leggera salita. Ora in discesa nei prati, sempre su 3v fino a sterrata, poi a destra fino a sbucare sull’sfaltatache seguiamo fino all’albergo Bonardi dal quale, in salita su asfalto, raggiungiamo il primo tornante e tenendo la DX su sterrata arriviamo al piazzale del passo Maniva. Da qui, dopo una pausa per rifocillarsi si prosegue dritti su asfalto fino al passo Portole e su 3v a destra in mezzo ai mughi fino ai piedi della capanna Tita Secchi, che ci lasciamo alla nostra sinistra, in breve discesa verso la Pezzeda, un breve tratto a spinta e poi a destra sempre su 3v basso .si costeggia il lato valtriumplino della Corna Blacca, in leggera discesa. Affrontiamo gli ultimi metri di dislivello in salita (pedalabile) fino a scollinare al Passo Prael. In leggera discesa fino ai prati della Pezzada e su sterrata in leggera salita a sx fino al rif Blachì 2 da cui seguiamo le indicazioni del FR1 del bike Park Pezzeda fino al Passo Croce da cui si prende, per circa 100 mt il sentiero n.346 da cui tagliando a dx si imbocca il FR5 del bike park che porta con una serie impressionante di tornantini fino alla miniera Tassara, dalla quale, lungo la strada statale si rientra a Bovegno.

Un ringraziamento particolare a Mauro (ORMA)

Viste alcune piccole disavventure di chi ha scaricato alcuni itinerari e li ha trovati troppo impegnativi fisicamente e/o tecnicamente, vi chiediamo di non improvvisarvi guide su percorsi che non conoscete...